PRASSI DI DIRITTO PROCESSUALE CANONICO La fase decisoria


La fase decisoria.

La fase decisoria del processo di nullità matrimoniale, gira intorno all’atto fondamentale che costituisce la decisione, vale a dire, il pronunciamento del giudice secondo il criterio della certezza morale.

Tenendo conto della natura del processo canonico, questa fase coinvolge non soltanto il titolare della potestà giudiziale, ma anche i destinatari della decisione, la cui partecipazione al momento finale continua ad essere attiva.

Infatti, una volta pubblicate le prove istruttorie ed emesso il decreto di conclusione in causa, il legale ben può comprendere l’entità del materiale raccolto e la sua idoneità a raggiungere l’obiettivo per il quale ha posto in essere la difesa del suo assistito.

Un obiettivo che, prima del pronunciamento dei giudici, dovrà essere raggiunto con gli atti di discussione e, poi, con gli atti di impugnazione previsti dal diritto.

Quanto agli atti di “discussione”, questi non può altro che essere identificati nell’atto processuale consistente nella valutazione fatta dalle parti dei risultati istruttori a difesa delle pretese.

Gli istituti giuridici attraverso i quali si addiverrà ad una discussione della causa, sono le difese delle parti private e le osservazioni del difensore del vincolo.

Questi sono tutti atti scritti che saranno dalle parti scambiati con diritto di replica per una sola volta. Completata questa fase si procederà al “pronunciamento”, quale atto processuale che appartiene esclusivamente ai giudici in camera di consiglio, senza la presenza di nessun altro soggetto, ed avrà ad oggetto la definizione o la decisione sulla materia che è stata sottoposta alla loro attenzione.

Nel diritto canonico, i pronunciamenti sono di due tipi: sentenze e decreti.

Ad Aprile 2021 tratteremo la sentenza.

Avv. Di Biagio Emanuele

Blog

I commenti sono disabilitati